Lo sostiene il New York Times che ha analizzato nel dettaglio le immagini di al Jazeera ritenute una prova dall'esercito israeliano. L'ipotesi di un lancio fallito della jihad resta comunque la più quotata
Il video di Al Jazeera che mostra un razzo deflagrare in aria e pochi secondi dopo un’esplosione a terra non prova che l'ospedale al Ahli è stato colpito per errore dalla jihad islamica. Il filmato era stato condiviso dall'esercito israeliano su X e presentato (sia dall'esercito che da molti commentatori, analisti e semplici utenti) come una delle prove della (finora presunta) responsabilità dei jihadisti nella strage dell’ospedale di Gaza City costato la vita ad almeno un centinaio di persone.
Secondo il New York Times, che ha indagato a fondo sulle immagini, quel razzo ripreso in diretta dalle telecamere dell’emittente qatariota alle 18.59 dello scorso 17 ottobre, sarebbe esploso a oltre tre chilometri dall’ospedale. E dunque non c'entrerebbe nulla con la strage che si è verificata negli stessi minuti a Gaza. Il che non vuol dire che l’ipotesi di un razzo jihadista sia ora da scartare. Ma solo che una delle prove (o presunte tali) viene a cadere. Questo almeno secondo l’analisi del New York Times. Stando alla ricostruzione di Al Jazeera il razzo che si vede nelle immagini intercettato proprio mentre si trovava nel cielo di Gaza. E sarebbe l'ultimo razzo lanciato dalla Striscia.
La tesi del lancio fallito di matrice jihadista resta in ogni caso ancora la più quotata. Il motivo principale è che secondo vari esperti militari il cratere trovato nei pressi dell’ospedale non sarebbe compatibile con i missili Jdam statunitensi in dotazione all'esercito israeliano. E dunque è probabile che il razzo sia effettivamente partito dalla Striscia di Gaza. La certezza però ancora non c'è.
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